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Il ruolo della medicina integrata nella terapia dell'infertilità. (1 - Introduzione)

 

G. Menaldo. Specialista in ginecologia e oncologia e Direttore dell’Istituto Clinico di Ginecologia e Fecondazione Assistita San Carlo di Torino

 

Il problema della sterilità e dell’infertilità è di vasta portata perché riguarda il 15% della popolazione in età riproduttiva ed è un importante problema sociale non solo in Italia ma nell’intero mondo occidentale. In particolare il nostro paese ha un tasso di natalità tra i più bassi al mondo e la donna ricerca la prima gravidanza quando è già attorno ai quarant’anni e la fertilità spontanea scende notevolmente. Le tecniche di procreazione assistita (inseminazione, FIVET, ICSI ) hanno permesso successi dove la coppia sarebbe stata costretta alla sterilità, ma nel complesso, nella media delle statistiche europee, il tasso di gravidanza con bambino in braccio è ancora abbastanza basso aggirantesi attorno al 20% e per di più non ha avuto incrementi statistici di successo negli ultimi 6 anni. In questo senso l’Istituto Clinico di Ginecologia e fecondazione assistita San Carlo di Torino in collaborazione con l’Università di Milano ha portato avanti negli ultimi 15 anni ricerche e sperimentazioni cliniche per migliorare i tassi di gravidanza integrando la medicina naturale e la fitoterapia energetica nei cicli di stimolazione ovarica e nel supporto all’impianto dell’embrione in utero. Sono passati ormai 12 anni dalla pubblicazione del nostro primo studio prospettico randomizzato sull’utilizzo della maca polarizzata per migliorare il seminale in casi di oligo-astenospermie ed aumentare la recettività endometriale all’impianto nella donna infertile (1); da alcuni anni numerosi colleghi medici al mondo hanno adottato le metodologie da noi proposte in convegni internazionali e pubblicazioni.(2-3-4-5). Il lavoro che presentiamo qui è innovativo e volto a valutare l’importanza della componente energetica e di un ambiente citochinico Th 2 nell’incrementare la recettività dell’endometrio e i tassi di gravidanza in cicli di fecondazione assistita.

 

INTRODUZIONE:

Aspetto anatomico e morfofunzionale della donna riteniamo debba essere studiato con un esame strumentale ambulatoriale quale la sonoisterosalpingografia aggiunta della ecografia transvaginale in 3 D permette di diagnosticare con certezza eventuali malformazioni uterine.

 

Lo stato energetico viene indagato presso il nostro Centro tramite un dispositivo medico denominato BFB-potenziali evocati che permette di valutare lo stato energetico di base del soggetto ed eventuali disequilibri a carico di vari organi che possono incidere negativamente sulla fertilità. Nella nostra esperienza, la correzione dei disequilibri presenti è presupposto importante per il successo delle terapie dell’infertilità.

 

Abbiamo trattato con successo numerosi casi di ovaie fortemente iporesponsive con valori di AMH estremamente bassi, conseguendo gravidanze grazie ad una fitoterapia energetica impostata preventivamente per correggere i disequilibri. Tutte le sostanze, tra cui anche liquido seminale e follicolare, sono costituite da molecole e biofotoni. Nel rapporto sessuale, l’organismo femminile entra in contatto con il liquido seminale che può da esso essere percepito come “non self” e quindi rifiutato, oppure come “self” a cui segue in questo caso fertilizzazione e gravidanza. L’obiettivo del nostro lavoro è stato quello di adottare una metodologia innovativa fisico-stumentale tale da rendere il seme maschile riconoscibile come “self”dall’organismo della donna; ciò sia nei rapporti naturali che nelle tecniche di inseminazione e fecondazione assistita.

 

D'altra parte per raggiungere l’obiettivo dell’impianto embrionario in utero e la gravidanza, non è solo importante un ottimale scambio genetico sulla piastra equatoriale tra spermatozoo e ovocita che eviti aneuploidie, ma anche una buona recettività dell’endometrio all’impianto della blastocisti. In questo senso il nostro studio ha voluto valutare se la creazione contemporanea di un ambiente citochinico Th2 mediante somministrazione di interleuchina 10(IL-10) e G-CSF a basse dosi poteva incrementare la recettività dell’endometrio e l’immunotolleranza materna all’embrione determinando cosi tassi di gravidanza (pregnancy rate) più elevati nel corso di un programma di fecondazioni assistite in ICSI in cui veniva abbinata la somministrazione di Energia Biofotonica.

 

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